Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per Naspi e congedo parentale

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Key Takeaways

  • Naspi diventa più accessibile grazie a requisiti semplificati, facilitando l’accesso per diverse categorie di lavoratori.
  • Il congedo parentale viene rafforzato con giorni aggiuntivi e nuovi incentivi, specialmente per i padri, per una gestione più equa delle responsabilità familiari.
  • Sia Naspi che congedo parentale offrono maggiore flessibilità nelle tempistiche e nella fruizione.
  • Queste modifiche avvicinano l’Italia agli standard europei di sostegno a famiglie e lavoratori.
  • Il testo della Legge di Bilancio sarà discusso in Parlamento nelle prossime settimane e potrà essere modificato prima dell’entrata in vigore a gennaio 2025.

Di seguito vengono analizzate nel dettaglio le principali novità e le modalità per prepararsi ai prossimi cambiamenti.

Introduction

La Legge di Bilancio 2025 prevede rilevanti aggiornamenti su Naspi e congedo parentale. Dal giugno 2024 il governo ha proposto criteri più semplici per accedere alla disoccupazione, maggiori giorni di congedo e incentivi per i genitori. L’obiettivo è offrire una gestione più flessibile di lavoro e famiglia, oltre a un allineamento con le politiche europee.

Modifiche alla Naspi per il 2025

Con la Legge di Bilancio 2025, accedere alla Naspi, ossia all’indennità di disoccupazione, diventerà più semplice. Viene eliminato il requisito delle 30 giornate lavorative negli ultimi 12 mesi, consentendo anche a chi ha contratti brevi o stagionali di richiedere il sussidio più facilmente.

L’importo della Naspi resta basato sulla retribuzione media degli ultimi quattro anni, con un limite massimo mensile di 1.550,42 euro. La durata dell’indennità continua a essere pari alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi quattro anni.

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Per i lavoratori con più di 55 anni, la riduzione dell’importo avverrà in modo più graduale. Dopo il sesto mese la diminuzione sarà del 2% invece che del 3%. Questa scelta intende sostenere maggiormente i lavoratori che incontrano difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro.

Per approfondire tutte le novità su NASpI 2025, consulta la guida aggiornata con requisiti, importi e modalità di richiesta.

Novità sul congedo parentale

Il congedo parentale verrà ampliato con un mese aggiuntivo retribuito all’80% dello stipendio, utilizzabile fino al compimento dei sei anni del figlio. Questa novità si somma ai congedi preesistenti, precedentemente retribuiti al 60%.

Per i padri lavoratori sarà previsto un periodo minimo obbligatorio di 10 giorni, non trasferibile all’altro genitore. La misura mira a una ripartizione più equilibrata delle responsabilità genitoriali e a rafforzare la presenza delle donne nel mondo del lavoro.

La domanda per il nuovo congedo potrà essere effettuata tramite il portale INPS, con una procedura più semplice pensata per consentire una pianificazione più flessibile dei periodi di assenza.

Se ti interessa sapere quando la disoccupazione spetta in caso di dimissioni, puoi leggere la guida su NASpI e dimissioni.

Impatto pratico sulle famiglie

Le modifiche proposte hanno ricadute concrete sul bilancio familiare. Una famiglia con reddito medio annuo di 35.000 euro potrà ricevere un sostegno economico più consistente durante il congedo parentale. Per un mese, il genitore avrà circa 2.333 euro netti invece dei 1.750 euro precedenti.

Il nuovo accesso alla Naspi avvantaggerà anche i lavoratori stagionali, che potranno richiedere il sussidio senza dover dimostrare le 30 giornate lavorative continue. Questo garantisce maggiore continuità di reddito tra un contratto e l’altro.

L’INPS ha attivato un servizio di consulenza per guidare i beneficiari tra le nuove regole e aiutarli a calcolare correttamente i loro diritti.

Confronto con gli standard europei

Le modifiche proposte avvicinano l’Italia ai livelli di tutela dei paesi nordeuropei. In Svezia e Danimarca il congedo parentale è già retribuito all’80-90% dello stipendio e la Germania garantisce requisiti più accessibili per l’indennità di disoccupazione.

L’obbligo di congedo per i padri italiano si ispira a esempi come la Spagna, dove l’introduzione di misure simili ha sostenuto la parità di genere sul lavoro.

Permangono comunque differenze in termini di tempi di erogazione e durata complessiva dei sostegni. Il governo ha annunciato l’intenzione di intervenire su questi aspetti nei prossimi anni.

Per sapere cosa succede quando il rapporto di lavoro termina e come funziona il trattamento di fine rapporto puoi scoprire di più su TFR non pagato e le strategie utili in caso di ritardi.

Tempistiche e procedure di accesso

Le nuove regole saranno operative dal 1° gennaio 2025. L’INPS aggiornerà i propri portali entro dicembre 2024 per permettere ai lavoratori di prendere confidenza con le procedure.

Per la Naspi, la domanda andrà presentata entro 68 giorni dal termine del rapporto di lavoro. Per il congedo parentale, la richiesta deve essere comunicata con almeno 5 giorni lavorativi di preavviso o 2 giorni in caso di urgenza.

Patronati e CAF sono già in formazione sulle nuove procedure per assistere cittadini e lavoratori nelle domande e nel calcolo dei benefici spettanti.

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Scopri anche le regole per dimissioni in periodo protetto, utili per chi si trova in maternità o con figli piccoli.

Conclusion

Le modifiche a Naspi e congedo parentale dal 2025 puntano a rendere i sostegni economici più accessibili e a supportare concretamente famiglie e lavoratori con carriere discontinue. L’avvicinamento agli standard europei rappresenta un passo verso un sistema di welfare più inclusivo. What to watch: dal 1° gennaio 2025 nuove domande e procedure potranno essere inoltrate tramite i portali INPS, con supporto dedicato per utenti e consulenti.

Per una panoramica completa dei bonus INPS disponibili e di come richiederli senza errori, consulta la guida pratica aggiornata.

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