Punti chiave
- Più semplice: dal 2025 sarà sufficiente un ISEE aggiornato per presentare la domanda, senza ulteriori certificazioni complesse.
- Importi su misura: il contributo varierà in base al reddito e al numero dei componenti della famiglia.
- Domanda online unica: tutta la procedura si potrà svolgere online, tramite i portali dei Comuni o dell’INPS, riducendo tempi e attese.
- Risposta più rapida: il bonus verrà assegnato entro due mesi dalla domanda, accelerando il sostegno alle famiglie.
- Nuova piattaforma: una piattaforma digitale sarà attiva entro fine anno per semplificare la gestione delle richieste.
Introduzione
Dal 2025 il Bonus Affitto sarà più accessibile per le famiglie a basso reddito in tutta Italia. Con le nuove regole annunciate dal governo, basterà presentare l’ISEE aggiornato: la domanda potrà essere inviata online in pochi passaggi e il contributo verrà erogato più rapidamente. L’obiettivo è offrire un aiuto concreto a chi ha difficoltà con le spese dell’affitto.
Novità principali del Bonus Affitto 2025
A partire dal 2025, il Bonus Affitto introduce una digitalizzazione completa della procedura, con requisiti semplificati e tempi di erogazione più brevi. Sono previsti importi massimi più alti e una gestione centralizzata tramite una nuova piattaforma nazionale.
Le famiglie potranno presentare una sola domanda online sul portale dedicato, evitando così la necessità di recarsi negli uffici comunali. Il Ministero delle Infrastrutture ha confermato che la documentazione richiesta sarà ridotta al minimo indispensabile.
Per ulteriori informazioni sugli altri strumenti di sostegno all’affitto rivolti a categorie particolari, consulta anche la guida su bonus affitto studenti fuori sede.
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Requisiti di accesso
Per ottenere il bonus nel 2025, basta presentare soltanto l’ISEE aggiornato e il contratto di locazione regolarmente registrato. La soglia ISEE sale a 25.000 euro per ampliare la platea dei beneficiari.
È richiesto che i richiedenti siano residenti nell’immobile e che non possiedano altri immobili adeguati alla famiglia nella stessa provincia.
Importi e calcolo del contributo
L’importo viene calcolato in base a numero di persone in famiglia e al valore ISEE. Ad esempio, per una famiglia di quattro persone con ISEE di 15.000 euro, il contributo può arrivare a 280 euro al mese.
Sono previste maggiorazioni per:
- Nuclei con minori
- Persone con disabilità
- Ultrasessantacinquenni
- Famiglie monogenitoriali
Per chi possiede i requisiti di reddito, è possibile valutare anche il funzionamento della Carta Acquisti INPS come ulteriore aiuto per le spese domestiche.
Procedura di richiesta
La domanda va presentata esclusivamente online tramite la nuova piattaforma nazionale, usando SPID, CIE o CNS. Il sistema guida l’utente passo dopo passo in modo semplice.
I documenti vengono verificati in automatico attraverso le banche dati pubbliche, riducendo così i tempi di attesa.
Tempistiche e pagamenti
L’erogazione del contributo arriverà entro 45 giorni dalla domanda, con accredito direttamente sul conto corrente del beneficiario. Il bonus sarà pagato ogni mese, per massimo 12 mesi.
È possibile seguire lo stato della domanda in tempo reale tramite l’area personale della piattaforma, con notifiche automatiche sugli aggiornamenti.
Per giovani tra i 20 e i 31 anni è previsto anche il bonus affitto giovani con requisiti e modalità dedicati.
Assistenza e supporto
CAF e patronati offrono assistenza gratuita per compilare la domanda. Inoltre c’è un numero verde dedicato per il supporto tecnico durante la procedura online.
I comuni mantengono sportelli informativi dedicati per situazioni particolari che richiedono verifiche specifiche, lavorando insieme alla piattaforma nazionale.
Per approfondire le principali clausole nulle nel contratto di affitto e difendersi da condizioni svantaggiose, puoi consultare questa guida dedicata.
Conclusione
La digitalizzazione e le nuove regole per il Bonus Affitto 2025 semplificano le procedure e riducono i tempi per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro. Gestione centralizzata e supporto esteso mirano a ridurre errori e attese. Da tenere d’occhio: la piattaforma nazionale sarà attiva per l’invio delle domande entro l’inizio del nuovo anno.





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