Punti chiave
- Notizia principale: Dal 1° settembre 2025, diritto a un indennizzo di 20 euro per mancato preavviso nella somministrazione di lavoro.
- Previdenza: INPS avvia la seconda fase della riforma disabilità a partire dal 30 settembre 2025.
- Cassazione: confermata la validità della revoca delle dimissioni per chi è ancora in prova.
- Legge di bilancio 2025: rafforzato il Fondo Nuove Competenze per sostenere la formazione dei lavoratori.
- Cosa tenere d’occhio: 30 settembre 2025, partenza della seconda fase della riforma disabilità INPS.
Di seguito i dettagli e gli approfondimenti utili per orientarsi tra i cambiamenti.
Introduzione
Dal 1° settembre 2025 entra in vigore un indennizzo di 20 euro per chi non riceve il preavviso nella somministrazione di lavoro. È una novità rilevante tra gli aggiornamenti sulle leggi del lavoro in Italia nel 2025. La rassegna del 21 settembre 2025 include anche l’avvio della seconda fase della riforma disabilità INPS e novità in tema di diritti dei lavoratori, previdenza e formazione.
Notizia principale: Indennizzo 20 euro per mancato preavviso
La decisione
Il Ministero del Lavoro ha stabilito un indennizzo forfettario di 20 euro per ogni giorno di mancato preavviso nei licenziamenti. La misura si applica a tutti i contratti di lavoro subordinato terminati senza il rispetto dei termini di preavviso previsti dai CCNL.
Questo provvedimento mira a standardizzare il calcolo dell’indennità, superando le precedenti interpretazioni discordanti. L’importo è stato determinato considerando la retribuzione media giornaliera nel settore privato.
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La nuova disciplina entrerà in vigore dal 1° ottobre 2025. L’applicazione sarà immediata anche ai procedimenti in corso non ancora definiti. Le aziende dovranno versare l’indennizzo entro 30 giorni dalla cessazione del rapporto.
Per saperne di più su cosa succede in caso di licenziamento senza preavviso, consulta la guida completa sui tuoi diritti.
Impatto sui lavoratori
Per un dipendente con 15 giorni di mancato preavviso, l’indennizzo ammonterà a 300 euro netti. Il calcolo semplificato facilita la quantificazione del diritto e riduce il contenzioso.
In breve oggi: Riforme e sentenze
Riforma INPS digitale
L’INPS ha presentato il nuovo portale unificato per i servizi previdenziali. La piattaforma integra tutti i servizi esistenti in un’unica interfaccia, con accesso tramite SPID o CIE.
Per conoscere tutti gli aggiornamenti sulle novità NASpI 2025, consulta la guida sulle nuove regole, requisiti e importi aggiornati.
Cassazione su lavoro agile
La Corte di Cassazione ha stabilito che il rifiuto immotivato dello smart working per i lavoratori fragili costituisce condotta discriminatoria. La sentenza rafforza le tutele per le categorie protette.
Se desideri approfondire i tuoi diritti in smart working, leggi la guida specifica su contratto e tutele.
Legge di bilancio 2026
Il Consiglio dei Ministri ha approvato le linee guida per la Legge di bilancio 2026. Previsti 2 miliardi di euro per il rinnovo degli ammortizzatori sociali e incentivi per l’occupazione femminile.
Cosa tenere d’occhio
- 30 settembre 2025: Termine per l’approvazione della riforma sulla disabilità.
- 1° ottobre 2025: Avvio del nuovo sistema di indennizzo per mancato preavviso.
- 15 ottobre 2025: Presentazione ufficiale del portale INPS unificato.
- 31 ottobre 2025: Scadenza per l’invio delle osservazioni sulla riforma degli ammortizzatori sociali.
Per ulteriori dettagli su come tutelare i propri diritti in caso di licenziamento ingiusto, consulta la guida esaustiva alle procedure di impugnazione.
Conclusione
L’introduzione dell’indennizzo di 20 euro per ogni giorno di mancato preavviso dal 1° ottobre 2025 rappresenta una semplificazione significativa per le nuove regole del lavoro. Offre maggiore chiarezza e riduce le controversie. Sullo sfondo, avanzano le riforme INPS e si rafforzano le tutele per i lavoratori fragili. Da non perdere: il debutto del nuovo sistema di indennizzi il 1° ottobre 2025 e le prossime tappe su disabilità e ammortizzatori sociali.
Per chi è interessato alle differenze tra contratto determinato e indeterminato, è possibile trovare una panoramica dettagliata delle clausole e delle maggiori tutele.





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