Bonus e aiuti per mamme lavoratrici e turismo: cosa cambia con la nuova legge

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Punti chiave

  • Bonus mamme rafforzato: Le nuove norme estendono l’accesso al bonus contributivo per le lavoratrici madri dipendenti, rendendo più facile ottenere lo sgravio INPS sulla busta paga.
  • Sostegno anche alle autonome: Introdotte agevolazioni specifiche per mamme lavoratrici autonome o libere professioniste, prima escluse dai principali bonus.
  • Incentivi per il turismo stagionale: Previsti contributi e sgravi per chi lavora nei settori turistici durante la stagione estiva, con nuove tutele su ferie e malattie.
  • Semplificazione delle domande: Procedure più rapide e trasparenti per richiedere i bonus, anche tramite portali INPS e patronati.
  • Nuovo calendario per i pagamenti: Le erogazioni dei bonus seguiranno date fisse dal prossimo trimestre, per una maggiore certezza e pianificazione familiare.

Nel resto dell’articolo vengono forniti dettagli pratici su come accedere ai benefici, con esempi concreti e prossimi passaggi per famiglie e lavoratori.

Introduzione

Il 6 giugno il Parlamento ha approvato una nuova legge che introduce novità rilevanti per le mamme lavoratrici e chi opera nel turismo in Italia. Il testo rafforza i bonus contributivi, amplia le agevolazioni anche alle lavoratrici autonome e introduce incentivi per il lavoro stagionale. Sono state semplificate le procedure ed è stato fissato un calendario più chiaro per i pagamenti dei sostegni.

Bonus per le madri lavoratrici: requisiti e importi

Le lavoratrici madri con almeno due figli potranno beneficiare di uno sgravio contributivo del 100% sulla busta paga. La misura, approvata dal Parlamento, si applica sia alle dipendenti del settore privato sia alle lavoratrici autonome.

Per le madri con due figli il beneficio è garantito fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Nel caso di tre o più figli, l’agevolazione si estende fino al diciottesimo anno del figlio minore.

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L’importo dello sgravio varia in base alla retribuzione, con un tetto massimo di 3.000 euro annui. Non è richiesta una domanda specifica: il beneficio viene applicato direttamente in busta paga dal datore di lavoro.

Estensione alle autonome e professioniste

Le libere professioniste e le lavoratrici autonome possono richiedere la decontribuzione direttamente all’INPS. Il beneficio riguarda i contributi previdenziali obbligatori e prevede le stesse percentuali riconosciute alle dipendenti.

La procedura di richiesta si effettua attraverso il portale INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS. È necessario allegare la documentazione che attesti il numero dei figli e la loro età.

Le professioniste iscritte alle casse private avranno accesso a un fondo dedicato, gestito dal proprio ente previdenziale, seguendo modalità analoghe a quelle previste dall’INPS.

Incentivi per il settore turistico

Il pacchetto di sostegno al turismo prevede contributi mensili fino a 500 euro per i lavoratori stagionali. La misura si applica ai contratti stipulati per la stagione estiva 2023 nei settori ricettivo, balneare e dei servizi turistici.

I datori di lavoro usufruiscono di una riduzione del 30% sui contributi per ogni nuovo assunto stagionale. L’incentivo sale al 40% per le assunzioni nelle aree del Sud Italia e nelle isole.

Le strutture ricettive che assumono giovani under 30 al primo impiego nel settore turistico ricevono un ulteriore bonus del 20% sui contributi.

Nuove tutele per i lavoratori stagionali

Il diritto alle ferie retribuite scatta dopo 4 settimane di lavoro continuativo, mentre prima era richiesto un periodo più lungo. La copertura per malattia viene garantita anche per contratti inferiori ai tre mesi.

I lavoratori stagionali possono accedere a corsi di formazione gratuiti durante i periodi di bassa stagione, con un’indennità di frequenza di 30 euro giornalieri.

Le nuove disposizioni rafforzano i controlli contro il lavoro irregolare; le sanzioni sono aumentate del 50% per le violazioni nel settore turistico ricettivo.

Conclusione

La nuova legge introduce sgravi automatici e agevolazioni differenziate per madri lavoratrici e professionisti, rafforzando allo stesso tempo i sostegni e le tutele per chi lavora nel turismo stagionale. Questi cambiamenti puntano a semplificare le procedure e a migliorare le condizioni di lavoro per famiglie e lavoratori stagionali. Cosa tenere d’occhio: le istruzioni operative degli enti previdenziali per l’accesso ai bonus e le prime applicazioni da parte dei datori di lavoro.

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