Key Takeaways
- Il decreto aumenta le quote di ingresso per lavoratori extra-UE, rispondendo alle richieste dei settori produttivi.
- Le imprese che rispettano determinati requisiti potranno assumere lavoratori stranieri con meno burocrazia e in tempi più rapidi.
- Sono fissati criteri precisi per l’ottenimento dei permessi di soggiorno, riducendo l’incertezza per i lavoratori.
- Il provvedimento promuove corsi di formazione civica e linguistica per favorire l’integrazione dei nuovi arrivati.
- Le istruzioni operative saranno pubblicate nei prossimi mesi, con la possibilità di invio delle domande online già entro l’autunno.
Nei paragrafi seguenti vengono illustrati nel dettaglio i cambiamenti previsti, i beneficiari e i passi operativi previsti.
Introduction
Il nuovo decreto per i lavoratori extra-UE, approvato dal governo il 4 giugno 2024, introduce regole semplificate per l’ingresso e il lavoro regolare in Italia. In particolare, prevede l’aumento delle quote, una riduzione delle procedure per le aziende e criteri più precisi per i permessi, per rispondere alle esigenze di imprese e lavoratori stranieri.
Le principali novità del decreto
Il decreto semplifica l’ingresso dei lavoratori extra-UE ampliando le quote e riducendo la burocrazia per le assunzioni. Le aziende potranno ottenere il nulla osta in un massimo di 30 giorni rispetto ai 60 giorni previsti in precedenza.
Sono introdotte quote preferenziali per settori in sofferenza come agricoltura, edilizia e turismo. In questi comparti, corsie dedicate permettono un’ulteriore accelerazione delle procedure.
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Alle imprese che abbiano assunto regolarmente lavoratori stranieri negli ultimi tre anni viene riconosciuta una corsia preferenziale. Il sistema premiale si basa sull’affidabilità aziendale e consente ulteriori riduzioni dei tempi amministrativi.
Requisiti e procedure per le aziende
Per assumere lavoratori extra-UE, le aziende devono dimostrare una capacità economica proporzionata al numero di assunzioni. I parametri fissati riguardano il fatturato e il personale già in forza.
Le domande si presentano esclusivamente online tramite il portale del Ministero del Lavoro. È necessario allegare tutta la documentazione in formato digitale, eliminando le copie cartacee.
Le aziende sono tenute a garantire un alloggio idoneo al lavoratore e a coprire le spese di viaggio in caso di rimpatrio. Questi requisiti vengono verificati in anticipo, accelerando la fase dei permessi successiva.
Vantaggi per i lavoratori
I lavoratori extra-UE godranno di tutele maggiori e chiarezza sulle condizioni di lavoro. Il contratto, fornito in anticipo e tradotto nella loro lingua, assicura la piena comprensione dei termini.
La normativa favorisce la conversione dei permessi di soggiorno da studio a lavoro. Gli studenti stranieri che completano un corso di formazione in Italia possono accedere direttamente al mercato del lavoro.
Viene inoltre estesa la durata iniziale del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Chi mantiene un rapporto regolare potrà beneficiare di un rinnovo semplificato.
studenti stranieri che accedono al mercato del lavoro possono avere anche diritto, in determinate condizioni, a misure di sostegno al reddito.
Tempistiche e implementazione
L’attivazione del nuovo sistema inizierà gradualmente da settembre 2024. Le prime settimane saranno dedicate al collaudo del portale online e all’adattamento delle aziende alle nuove procedure.
Gli sportelli unici per l’immigrazione riceveranno una formazione dedicata per gestire le domande con il nuovo modello. Help desk specializzati supporteranno aziende e lavoratori nella fase di transizione.
Le associazioni di categoria e i patronati avranno un ruolo di supporto, agendo come intermediari autorizzati nella presentazione delle istanze. Questo network è pensato per agevolare la gestione del previsto aumento di richieste.
domande online possono essere connesse alle più recenti novità sulla disoccupazione per stranieri e categorie protette.
Conclusion
Il nuovo decreto punta a semplificare e accelerare le procedure di ingresso e assunzione dei lavoratori extra-UE, portando vantaggi concreti sia per le aziende sia per i lavoratori. L’avvio graduale da settembre permetterà di verificare il funzionamento del portale online e dei servizi di assistenza.
Da tenere d’occhio: test del sistema digitale e prime assunzioni con le nuove regole nelle settimane successive all’attivazione.
servizi di assistenza rappresentano un ulteriore elemento di supporto per chi deve gestire pratiche burocratiche e nuove assunzioni.





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