Punti chiave
- La rassegna stampa del 5 ottobre 2025 si apre con la decisione della Corte Costituzionale che elimina il tetto delle sei mensilità per i risarcimenti nei casi di licenziamento illegittimo. Cambia la sicurezza dei lavoratori.
- Notizia principale: La Corte Costituzionale cancella il limite delle sei mensilità per chi è licenziato senza giusta causa. Cambiano tempi e importi dei risarcimenti.
- È stata prorogata fino a fine 2025 la possibilità di inserire una causale nei contratti a tempo determinato, influenzando assunzioni e flessibilità lavorativa.
- I COBAS hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per il 3 ottobre 2025, coinvolgendo settori pubblici e privati.
- Nel Collegato lavoro 2025 arrivano nuove regole sullo smart working e sulle assenze legate a motivi familiari, semplificando i requisiti per i lavoratori.
- Le novità di oggi impattano sia sui lavoratori sia sulle aziende e delineano un quadro normativo in evoluzione.
- Aggiornamento sugli strumenti per tutelare i diritti e adattarsi ai recenti cambi normativi.
A seguire, tutti i dettagli sui punti chiave e il loro significato pratico.
Introduzione
La rassegna stampa di oggi, 5 ottobre 2025, si apre con la sentenza della Corte Costituzionale che abolisce il tetto delle sei mensilità nei risarcimenti per licenziamenti illegittimi. Accanto a questo cambiamento, sono stati introdotti aggiornamenti importanti su smart working e contratti a termine. Queste novità contribuiscono a delineare lo scenario attuale del mondo del lavoro in Italia.
Notizia principale
La Corte Costituzionale ha eliminato il limite massimo di sei mensilità per i risarcimenti in caso di licenziamento illegittimo. Con questa decisione, pubblicata il 4 ottobre 2025, viene rafforzata la tutela per i lavoratori licenziati senza giusta causa.
La sentenza richiede che i datori di lavoro dimostrino nel dettaglio le ragioni economiche o organizzative alla base del licenziamento. Non sono più accettate motivazioni generiche.
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I giudici hanno anche stabilito che prima di un licenziamento è necessario valutare seriamente altre possibilità di ricollocamento all’interno dell’azienda. Questo nuovo indirizzo vale da subito per tutte le controversie aperte.
In breve oggi
Smart working
Proroga per genitori e lavoratori fragili
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga dello smart working agevolato per genitori con figli minori di 14 anni e per i lavoratori fragili fino al 31 marzo 2026. La misura rafforza le tutele già previste.
Il diritto al lavoro agile è garantito anche senza accordi individuali. Quasi 800.000 lavoratori potrebbero usufruirne grazie all’estensione prevista.
Nuovi accordi aziendali
Nel settore bancario è stato sottoscritto un accordo sul lavoro ibrido. L’intesa prevede fino a 12 giorni mensili di smart working e contributi alle spese domestiche dei dipendenti.
Contratti a termine
Prorogata fino a fine 2025 la possibilità di inserire causali nei contratti a tempo determinato. Questo favorisce maggiore flessibilità nell’assunzione e nella gestione del personale.
Sciopero generale COBAS
I sindacati COBAS hanno proclamato uno sciopero generale nazionale per il 3 ottobre 2025. La protesta coinvolge pubblico e privato.
Mercati in sintesi
Il comparto dei servizi alle imprese ha registrato una crescita dell’1,2% a Piazza Affari, trainato dalle società di consulenza del lavoro. Positive anche le società di software specializzate nella gestione delle risorse umane.
Cosa tenere d’occhio
- 15 ottobre 2025: Termine ultimo per l’adeguamento dei contratti di smart working alle nuove normative.
- 20 ottobre 2025: Convegno nazionale sul diritto del lavoro presso la Corte di Cassazione.
- 31 ottobre 2025: Scadenza per presentare domande di incentivi per le assunzioni agevolate.
Conclusione
La decisione della Corte Costituzionale di eliminare il tetto delle sei mensilità nei licenziamenti illegittimi rafforza la posizione dei lavoratori e introduce cambiamenti immediati nella gestione del lavoro. L’aggiornamento fotografato riflette un periodo di transizione normativa, soprattutto su smart working e contratti a termine. Attenzione alle scadenze chiave del mese, in particolare il termine del 15 ottobre 2025 per l’adeguamento dei contratti.





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