Corte Costituzionale rafforza congedi lavoratori vulnerabili e riforma retribuzione approvata – Rassegna stampa 12 Ottobre 2025

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Punti chiave

  • Notizia principale: La Corte Costituzionale estende i congedi per i lavoratori vulnerabili, rafforzando la tutela di chi si trova in condizioni di fragilità.
  • Il Parlamento approva la riforma su retribuzione e contrattazione collettiva, con modifiche dirette su buste paga e garanzie per i dipendenti.
  • La Manovra 2025 conferma il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, puntando ad aumentare il netto percepito dai lavoratori.
  • L’Unione Europea avvia una procedura di infrazione contro l’Italia sul tema dei magistrati onorari, con possibili ripercussioni per il sistema giudiziario.
  • Le nuove misure fanno parte delle modifiche al diritto del lavoro italiano previste per il 2025, che introducono cambiamenti rilevanti per il mercato del lavoro.

Introduzione

La rassegna stampa del 12 ottobre 2025 si apre con la decisione della Corte Costituzionale che rafforza i diritti dei lavoratori vulnerabili, estendendo i congedi e ponendo la tutela delle persone fragili al centro. In parallelo, il Parlamento ha approvato importanti novità in materia di retribuzione e contrattazione collettiva, segnando un passo avanti nelle modifiche alle regole del lavoro per il 2025.

Notizia principale

Sentenza Corte Costituzionale sul lavoro

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 del Jobs Act nella parte riguardante i licenziamenti economici. Secondo la sentenza, il solo indennizzo economico non rappresenta una tutela sufficiente per il lavoratore.

I giudici hanno sottolineato la necessità di un sistema di garanzie più articolato, volto a bilanciare gli interessi delle imprese con i diritti fondamentali dei lavoratori. Questa decisione si inserisce nel quadro delle modifiche introdotte dal diritto del lavoro per il 2025.

Il Ministero del Lavoro ha comunicato l’avvio di un tavolo tecnico per adeguare la normativa entro 60 giorni. Le parti sociali saranno convocate la prossima settimana per discutere le modifiche necessarie.

Un passo avanti. Sempre.

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In breve oggi

Riforma fiscale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto attuativo della riforma fiscale, che riorganizza il sistema delle aliquote IRPEF da quattro a tre scaglioni e prevede una riduzione della pressione fiscale sui redditi medi.

La misura prevede uno stanziamento di 4,5 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale, con effetti attesi sulle buste paga a partire da gennaio 2026. Per maggiori dettagli su come interpretare la propria busta paga e le novità normative, consulta guida pratica alla busta paga.

Digitalizzazione dei processi HR

L’Agenzia delle Entrate ha presentato una nuova piattaforma digitale per la gestione integrata delle pratiche fiscali e contributive. Il sistema punta a semplificare gli adempimenti per imprese e professionisti.

Mercati in sintesi

Piazza Affari ha chiuso la seduta in positivo con un rialzo dell’1,2%, trainata dai settori industriale e tecnologico. Lo spread BTP-Bund è sceso a 168 punti base, in lieve diminuzione rispetto alla chiusura precedente.

Il settore bancario ha registrato un progresso del 2,3%, favorito dalle aspettative di consolidamento del comparto. Le utilities invece hanno segnato una performance negativa a causa dei timori sui prezzi dell’energia.

Cosa tenere d’occhio

  • Tavolo tecnico Ministero-parti sociali sulla riforma del lavoro (16 ottobre 2025)
  • Pubblicazione decreti attuativi riforma fiscale (20 ottobre 2025)
  • Termine per l’invio di osservazioni alla consultazione pubblica (31 ottobre 2025)
  • Entrata in vigore delle nuove aliquote IRPEF (1 gennaio 2026). Approfondisci i bonus INPS 2025 e le agevolazioni connesse alle nuove normative fiscali.

Conclusione

La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un punto di svolta nelle modifiche alle regole del lavoro per il 2025, rafforzando le tutele per i lavoratori vulnerabili e rimettendo in discussione alcune regole sui licenziamenti. Questo scenario apre la strada a un confronto istituzionale sulle regole del lavoro più equilibrate. Per approfondire le forme di tutela nelle cause di lavoro e le differenze tra tipologie di contratti, ti consigliamo anche la guida sui contratti a tempo.

Cosa tenere d’occhio: tavolo tecnico sul lavoro il 16 ottobre 2025 e pubblicazione dei decreti fiscali dal 20 ottobre 2025.

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