Punti chiave
- Notizia principale: La Corte UE ha chiarito che il tempo trascorso in viaggio su richiesta dell’azienda rientra nell’orario di lavoro.
- Il termine per presentare la domanda ISCRO, il sostegno alle partite IVA in difficoltà, scade il 31 ottobre 2025.
- La manovra 2025 conferma il taglio del cuneo fiscale, misura attesa sia dai lavoratori che dalle aziende.
- Dal 21 ottobre 2025 sono iniziati gli Stati Generali sulla sicurezza sul lavoro con il coinvolgimento di istituzioni, imprese e sindacati.
- Cosa tenere d’occhio: L’approvazione definitiva delle misure della manovra economica è prevista nelle prossime settimane.
Introduzione
Il 23 ottobre 2025 porta un’importante novità dal fronte europeo: la Corte UE ha stabilito che il tempo di viaggio imposto dall’azienda deve essere considerato orario di lavoro. Questo avrà effetti immediati per molti lavoratori. In questa rassegna si trovano anche gli aggiornamenti sulla manovra 2025, che conferma il taglio del cuneo fiscale, uno degli aspetti centrali negli aggiornamenti sul lavoro in Italia.
Notizia principale
Sentenza UE e lavoro agile
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che le aziende sono tenute a garantire gli stessi diritti e tutele ai lavoratori in modalità agile quanto a quelli presenti fisicamente sul luogo di lavoro. La sentenza, emanata il 22 ottobre 2025, definisce il lavoro agile come una modalità di svolgimento del rapporto di lavoro equivalente a quella tradizionale.
Implicazioni per l’Italia
Questa decisione avrà un impatto diretto sul diritto del lavoro italiano, richiedendo un adeguamento delle norme nazionali. Le aziende dovranno aggiornare i propri regolamenti interni sul lavoro agile, in particolare su salute, sicurezza, orario e diritto alla disconnessione.
La Corte ha stabilito che gli Stati membri hanno tempo fino al 1 marzo 2026 per allineare la legislazione. Il Ministero del Lavoro italiano ha comunicato l’avvio di un tavolo tecnico con le parti sociali per definire gli adeguamenti necessari.
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In breve oggi
Riforme del lavoro
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che prevede uno stanziamento di 2,5 miliardi di euro per la formazione professionale nel triennio 2026-2028. Sono previsti incentivi per le aziende che investono nell’aggiornamento delle competenze dei lavoratori.
Per il settore metalmeccanico è stato raggiunto l’accordo sul rinnovo del contratto nazionale, con un incremento medio di 250 euro in busta paga e nuove tutele per il lavoro agile. Il contratto interessa oltre 1,5 milioni di lavoratori.
Sviluppi legislativi
La Commissione Lavoro della Camera ha approvato emendamenti al Jobs Act che rafforzano le tutele nei licenziamenti e introducono nuovi criteri per i contratti a termine.
È stato inoltre varato il decreto attuativo che amplia i benefit defiscalizzati nel welfare aziendale. Il tetto per i fringe benefit destinati al pagamento delle utenze domestiche sale a 3.000 euro.
Cosa tenere d’occhio
- Tavolo tecnico Ministero del Lavoro: 30 ottobre 2025
- Termine per la consultazione pubblica sulla riforma del lavoro agile: 15 novembre 2025
- Scadenza per l’adeguamento dei regolamenti aziendali: 31 dicembre 2025
- Prima riunione della commissione UE-Stati membri per l’attuazione della sentenza: 20 gennaio 2026
Conclusione
La sentenza della Corte UE segna un cambiamento importante nell’estensione delle tutele al lavoro agile. Questo spinge verso un adeguamento della normativa italiana e una revisione delle regole aziendali. Questi sviluppi rappresentano un passo concreto negli aggiornamenti sul lavoro in Italia verso una maggiore parità tra lavoratori.
Da segnalare: tavolo tecnico il 30 ottobre 2025, consultazione pubblica fino al 15 novembre 2025, adeguamento dei regolamenti entro il 31 dicembre 2025.





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