Punti chiave
- Notizia principale: Approvato il decreto che definisce nuove regole e quote per l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia.
- Il governo ha ottenuto la delega per intervenire su retribuzione minima e contrattazione collettiva.
- UE: Avviata una procedura d’infrazione contro l’Italia per la situazione dei magistrati onorari.
- Dal 1° ottobre 2025 non sono più ammessi interventi manuali nelle domande di nulla osta al lavoro.
- Questi cambiamenti fanno parte degli aggiornamenti sulla legislazione del lavoro in Italia per il 2025, con impatto diretto su cittadini e datori di lavoro.
Segue l’analisi dettagliata dei principali provvedimenti.
Introduzione
Il 9 ottobre 2025 si apre con il nuovo decreto che regola l’ingresso dei lavoratori stranieri e stabilisce le nuove quote di flusso. Questo intervento, rientrante negli aggiornamenti della legislazione del lavoro in Italia per il 2025, coinvolge in modo diretto cittadini e datori di lavoro. Il governo ha inoltre ricevuto la delega per intervenire su retribuzione e contrattazione collettiva.
Notizia principale
Decreto flussi per lavoratori stranieri: nuove quote e procedure
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto flussi 2025, portando a 200.000 il numero di ingressi regolari per lavoratori non comunitari. Il decreto introduce anche una piattaforma digitale integrata per la gestione delle domande di nulla osta.
Le nuove quote sono suddivise per settori ad alta richiesta di manodopera:
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- 85.000 posti per l’agricoltura
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- 45.000 per il turismo e il settore alberghiero
La digitalizzazione del processo mira a ridurre i tempi di attesa da sei mesi a 60 giorni.
Le domande presentate tramite il sistema cartaceo entro il 1° ottobre 2025 saranno comunque processate. Dal 15 ottobre l’uso della nuova piattaforma diventerà obbligatorio. Il Ministero del Lavoro ha annunciato l’assunzione di 200 nuovi funzionari per gestire il maggior numero di pratiche.
In breve oggi
Lavoro e formazione
Le Regioni hanno siglato un accordo per il riconoscimento reciproco dei titoli di formazione professionale. Il nuovo protocollo offre standard comuni per 50 figure professionali richieste dal mercato del lavoro.
Per quanto riguarda il contratto nazionale dei metalmeccanici, sono ripresi i negoziati tra parti sociali. I sindacati hanno richiesto un aumento medio di 280 euro e maggiore flessibilità negli orari di lavoro.
Per chi si trova a dover cambiare mansioni o a opporsi a una modifica contrattuale non concordata, può essere utile approfondire le procedure formali di opposizione previste dalla legge italiana.
Procedura UE e nulla osta lavoro
L’Unione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia in relazione alla situazione dei magistrati onorari. Inoltre, dal 1° ottobre 2025 non è più possibile effettuare interventi manuali nelle procedure per le domande di nulla osta al lavoro.
Mercati in sintesi
L’indice FTSE MIB ha chiuso in rialzo dello 0,8%, trainato dai titoli industriali che hanno segnato un incremento dell’1,2%. Le società di lavoro interinale hanno registrato risultati positivi, con Randstad Italia che ha guadagnato il 2,3% dopo l’annuncio del nuovo decreto flussi.
Chi è impiegato con contratto a tempo determinato può informarsi sulle clausole e i rischi legali di tale tipologia contrattuale, aspetti fondamentali anche in relazione alle nuove normative in tema di lavoro.
Cosa tenere d’occhio
- 15 ottobre 2025: attivazione della nuova piattaforma per le domande di nulla osta
- 20 ottobre 2025: prima riunione del tavolo tecnico governo-parti sociali sulla formazione professionale
- 25 ottobre 2025: scadenza per la presentazione degli emendamenti al decreto flussi
- 1° novembre 2025: entrata in vigore delle nuove quote settoriali
Conclusione
L’aumento delle quote per lavoratori stranieri e la digitalizzazione delle procedure rappresentano un passaggio significativo negli aggiornamenti 2025 della legislazione sul lavoro in Italia. L’obiettivo è ridurre i tempi e semplificare l’accesso legale all’occupazione, rispondendo alla carenza di manodopera e migliorando la trasparenza per cittadini e imprese. Da monitorare: l’avvio della piattaforma digitale il 15 ottobre e l’entrata in vigore delle nuove quote il 1° novembre.
Se hai bisogno di informazioni dettagliate in caso di problemi legati all’occupazione e al rapporto con il datore di lavoro (come il pagamento degli stipendi), consulta la guida su cosa fare se il datore non paga.
Per tutte le novità sulle tipologie di contratti, diritti dei lavoratori e principali strumenti di tutela, puoi consultare l’approfondimento dedicato alle agevolazioni e bonus INPS disponibili nel 2025.





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