Punti chiave
- Taglio al cuneo fiscale prorogato: Confermata la riduzione dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti anche per il 2025.
- Bonus lavoratori rinnovati: Restano attivi i principali bonus in busta paga, destinati alle fasce di reddito medio-basso.
- Obiettivo: più soldi netti in busta paga Il doppio intervento punta ad aumentare il salario netto mensile e a tutelare il potere d’acquisto.
- Misure per famiglie e imprese: Previste integrazioni anche per famiglie numerose e aiuti alle imprese che assumono.
- Prossimi passaggi parlamentari: Il testo della Legge di Bilancio sarà esaminato nelle Commissioni e dovrà essere approvato entro la fine dell’anno.
Di seguito, vediamo cosa cambia e chi potrà beneficiare delle nuove misure.
Introduzione
Il Governo ha confermato, nella Legge di Bilancio 2025, sia il taglio al cuneo fiscale sia il rinnovo dei principali bonus per i lavoratori dipendenti. Queste misure sono pensate per aumentare il salario netto e sostenere il potere d’acquisto di milioni di famiglie italiane. Il testo sarà ora sottoposto all’esame delle Commissioni, con approvazione prevista entro la fine dell’anno.
Cosa prevedono le nuove misure nella Legge di Bilancio 2025
Il Governo ha prorogato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro annui. Questa misura comporta una riduzione dei contributi previdenziali del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per quelli tra 25.000 e 35.000 euro.
Secondo il Ministero dell’Economia, l’intervento garantirà un aumento medio in busta paga di circa 100 euro al mese per i redditi più bassi. Il beneficio sarà calcolato direttamente dal datore di lavoro, senza che i dipendenti debbano fare richiesta.
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Come funziona il taglio del cuneo fiscale
L’agevolazione si riflette direttamente in busta paga. La riduzione dei contributi previdenziali a carico del lavoratore permette, ad esempio, a chi percepisce un reddito annuo di 25.000 euro di ottenere un beneficio netto fino a circa 1.200 euro all’anno.
È importante sapere che questa misura non incide sul futuro calcolo della pensione, poiché lo Stato copre la differenza contributiva tramite la fiscalità generale. Il taglio è applicato sulle tredici mensilità, mentre la quattordicesima, se presente, ne resta esclusa.
Bonus lavoratori confermati per il 2025
Viene rinnovato il Bonus 100 euro (ex Bonus Renzi) per i redditi fino a 28.000 euro annui, con un meccanismo a decrescere fino a 40.000 euro. Inoltre sono confermati diversi aiuti aggiuntivi:
- Bonus trasporti di 60 euro per abbonamenti al trasporto pubblico (per ISEE fino a 20.000 euro).
- Carta Dedicata a Te per acquisti alimentari (ISEE fino a 15.000 euro).
- Bonus sociale bollette con soglie ISEE maggiorate.
Queste misure intendono sostenere le famiglie e i lavoratori con redditi medio-bassi, offrendo vantaggi concreti nella gestione delle spese quotidiane.
Domande utili e assistenza
I lavoratori possono verificare l’applicazione delle misure consultando il proprio cedolino o rivolgendosi all’ufficio del personale della propria azienda. Per richieste specifiche, il Ministero dell’Economia offre un servizio di assistenza dedicato.
Patronati e CAF forniscono supporto gratuito per controllare i requisiti e calcolare i benefici spettanti. In più, l’INPS ha una sezione aggiornata sul proprio portale con informazioni e risposte alle domande frequenti.
Conclusione
La proroga del taglio al cuneo fiscale e il rinnovo dei principali bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2025 hanno l’obiettivo di aumentare il reddito netto dei lavoratori dipendenti, soprattutto nelle fasce medio-basse. Questi interventi confermano la continuità delle agevolazioni introdotte negli ultimi anni, offrendo sostegno diretto tramite stipendio e misure mirate. Da tenere d’occhio: nelle prossime settimane sono attese le istruzioni operative da INPS e Ministero dell’Economia.





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