Riforma degli ordini professionali: cosa cambia con la delega al Governo

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Key Takeaways

  • Il Parlamento ha affidato al Governo il compito di riscrivere le regole per l’accesso e l’organizzazione degli ordini professionali.
  • Sono previsti esami diversi, requisiti aggiornati e un riconoscimento più facile delle competenze, anche per chi ha percorsi professionali atipici.
  • L’obbligo di formazione continua viene rafforzato, con maggiore peso a corsi pratici e aggiornamenti digitali.
  • Sono introdotti nuovi obblighi su trasparenza, rotazione delle cariche e controlli interni nei Consigli degli ordini.
  • Il Governo dovrà presentare i decreti attuativi entro il 2025. Le nuove regole diventeranno operative solo dopo questa fase.

Nel seguito dell’articolo vengono spiegati gli effetti concreti per cittadini e professionisti.

Introduction

A giugno 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato la delega che incarica il Governo di riscrivere le regole degli ordini professionali, con nuove modalità di accesso, maggiore attenzione alla formazione continua e controlli interni più forti. Avvocati, commercialisti, ingegneri e altri professionisti dovranno affrontare queste novità operative entro il 2025, con l’obiettivo di rendere le professioni più attuali e trasparenti.

Cosa Cambia con la Delega al Governo

La riforma degli ordini professionali, approvata dal Consiglio dei Ministri, introduce modifiche rilevanti al sistema delle professioni regolamentate in Italia. La delega punta a un riordino complessivo, con particolare attenzione a ingresso, formazione continua e governance.

I cambiamenti principali riguardano criteri uniformi per gli esami di abilitazione e percorsi formativi aggiornati. Il Ministero della Giustizia ha evidenziato che i tirocini saranno rivisti per offrire una preparazione più orientata alla pratica e alle esigenze del mercato.

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Sul piano dell’amministrazione, la riforma stabilisce nuovi parametri di trasparenza. Gli ordini dovranno adottare sistemi digitali di gestione e assicurare maggiore accessibilità alle informazioni, sia per gli iscritti che per i cittadini.

Impatto sulle Diverse Categorie Professionali

Per gli avvocati, sono previste nuove regole di accesso e criteri rivisti per la specializzazione. Il Consiglio Nazionale Forense ha sottolineato che queste modifiche avranno effetti significativi su circa 240.000 iscritti all’albo.

I commercialisti vedranno cambiare la formazione continua e le regole sulle incompatibilità professionali. Il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha rimarcato quanto questi cambiamenti siano importanti per aggiornare le competenze in ambito digitale.

Anche per ingegneri e architetti la riforma introduce standard rivisti per l’esercizio e l’aggiornamento professionale. Gli ordini territoriali saranno chiamati a utilizzare piattaforme digitali per gestire attività e formazione a distanza.

avvocati

Tempistiche e Iter di Attuazione

L’attuazione della riforma seguirà un percorso con scadenze precise:

  • I decreti attuativi dovranno essere emanati entro 12 mesi dall’approvazione della delega.
  • Nei primi 6 mesi è prevista una fase di consultazione con gli ordini professionali.
  • È stabilito un periodo transitorio per l’adeguamento delle strutture degli ordini.

Il Ministero istituirà un tavolo tecnico permanente per monitorare ogni fase dell’attuazione. La collaborazione tra istituzioni e ordini professionali sarà essenziale per garantire una transizione ordinata verso il nuovo sistema.

formazione continua

Domande Frequenti e Risposte Utili

L’autonomia degli ordini professionali viene mantenuta, ma saranno introdotti controlli interni più rigorosi. Gli iscritti continueranno a eleggere i propri rappresentanti, con nuove regole sulla trasparenza e sulla rotazione delle cariche.

Per i giovani professionisti sono previste agevolazioni per l’accesso e misure specifiche di sostegno all’avvio dell’attività. È inoltre rafforzata l’offerta formativa specialistica per i neo-iscritti.

Gli obblighi di formazione continua verranno riorganizzati su base più pratica e flessibile. Gli ordini saranno tenuti a proporre una gamma diversificata di corsi, compresi percorsi certificati di e-learning.

nuove regole

Conclusion

La riforma mira a rendere il sistema degli ordini professionali più trasparente, accessibile e adeguato ai cambiamenti del mercato, uniformando regole su accesso, formazione e digitalizzazione. Le nuove disposizioni cambieranno organizzazione e strumenti a disposizione di professionisti e iscritti, con conseguenze concrete per tutte le categorie.

Cosa tenere d’occhio: decreti attuativi previsti entro 12 mesi e prossima consultazione tra istituzioni e ordini nei primi sei mesi.

sostegno all’avvio dell’attività

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