Senato approva riforma contrattazione collettiva e indennizzo welfare per somministrati – Rassegna stampa 28 Settembre 2025

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Punti chiave

  • Il 28 settembre 2025 il Senato ha approvato la riforma della contrattazione collettiva, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza sulle retribuzioni.
  • Questa rassegna presenta gli aggiornamenti normativi più rilevanti di settembre, con indicazioni pratiche per lavoratori e famiglie.
  • Notizia principale: Via libera del Senato alla riforma su contrattazione collettiva e trasparenza negli stipendi.
  • Dal 1° settembre entra in vigore il nuovo indennizzo welfare per chi lavora tramite somministrazione.
  • La Cassazione ha confermato che le dimissioni possono essere revocate anche durante il periodo di prova.
  • La Legge di Bilancio 2025 rafforza il Fondo Nuove Competenze a sostegno della formazione.
  • Focus sulle ultime Italian legal updates September 2025 per lavoratori e piccoli imprenditori.

Di seguito i dettagli pratici e i contesti da conoscere.

Introduzione

Il 28 settembre 2025 il Senato ha approvato la riforma della contrattazione collettiva, una misura finalizzata a rendere più trasparenti gli stipendi di lavoratrici e lavoratori. Insieme all’entrata in vigore dell’indennizzo welfare per i lavoratori somministrati dal 1° settembre, questa rassegna offre una panoramica sulle principali Italian legal updates September 2025 su lavoro e tutela sociale.

Notizia principale: Riforma contrattazione collettiva

Approvazione definitiva

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto sulla contrattazione collettiva, introducendo nuovi criteri per la rappresentanza sindacale e la validità degli accordi nazionali. La riforma entrerà in vigore dal 1 gennaio 2026.

Punti chiave

Il provvedimento stabilisce una soglia minima del 5% per la rappresentatività sindacale e istituisce un registro nazionale digitale delle sigle sindacali. Le nuove regole prevedono anche meccanismi di misurazione della rappresentanza datoriale.

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Il Ministro del Lavoro ha dichiarato che questa riforma punta a modernizzare le relazioni industriali e a garantire maggiore certezza a lavoratori e imprese. Le parti sociali hanno espresso apprezzamento per l’impianto generale della riforma.

In breve oggi: Welfare e lavoro

Indennizzo lavoratori temporanei

L’INPS ha diffuso le linee guida per accedere al nuovo sistema di indennizzi rivolto ai lavoratori con contratti a termine. La misura garantisce un supporto economico nei periodi di inattività tra un contratto e l’altro.

Il fondo dedicato è pari a 300 milioni di euro per il triennio 2026-2028. Le domande andranno presentate tramite la piattaforma digitale dell’Istituto.

Formazione professionale

Approvato il piano nazionale per la formazione professionale continua, con incentivi specifici alle piccole e medie imprese. Il programma prevede voucher formativi e crediti d’imposta per le aziende che investono nell’aggiornamento del personale.

Mercati in sintesi

Settore industriale

La seduta è stata positiva per il comparto industriale italiano, con l’indice di settore in crescita dell’1,2%. Gli analisti collegano il rialzo alle nuove misure introdotte sulla contrattazione collettiva.

Le principali aziende manifatturiere hanno registrato aumenti significativi, con una media dell’1,5%.

Cosa tenere d’occhio

  • Pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale prevista per il 5 ottobre 2025
  • Prima riunione del tavolo tecnico sulla rappresentanza sindacale il 15 ottobre 2025
  • Apertura della piattaforma INPS per gli indennizzi dal 1 novembre 2025
  • Workshop nazionale sulla riforma il 20 novembre 2025 presso il Ministero del Lavoro

Conclusione

L’approvazione della riforma sulla contrattazione collettiva rappresenta un avanzamento verso maggiore trasparenza e chiarezza nelle regole del lavoro in Italia, con impatti attesi sulla rappresentanza sindacale e sulle tutele per i lavoratori temporanei. Questi sviluppi si inseriscono nelle Italian legal updates September 2025 e toccano sia cittadini sia professionisti.
Cosa tenere d’occhio: pubblicazione del decreto il 5 ottobre e prime applicazioni operative nelle settimane successive.

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